Conservare al meglio il proprio tappeto persiano richiede particolari accorgimenti e pratiche. Fibre e colori di natura organica vanno spesso incontro ad alterazioni di tipo chimico fisiche. La manutenzione spesso trascurata, può rallentare tali processi e se fatta con costanza, evita alla radice tutte quelle problematiche tipiche del tempo che trascorre.

Ferdows Tappeti Persiani ha deciso di stilare una breve lista con 10 consigli da mettere in pratica.

Consiglio n°1 Pulizia di routine
Aspirare il tappeto di frequente e in modo leggero. Si può capire in quale direzione è rivolto il vello passando la mano lungo il tappeto, se il vello è morbido, si sta procedendo in direzione del vello e da questo lato il tappeto sembra più chiaro, se è ruvido e si solleva, si sta effettuando un movimento in senso contrario, da questo lato il tappeto sembra più scuro. Prestare, inoltre, attenzione alle frange, assicurarsi che non vengano aspirate dal becco dell’aspirapolvere. Evitate di sbattere i tappeti all’aperto, il rischio è quello di sciogliere i nodi specialmente nella bordatura e di conseguenza danneggiare la struttura del tappeto.

Consiglio n°2 Come eliminare le tarme
Ogni tre mesi occorre eliminare la polvere anche dal rovescio del tappeto: con l’aspirapolvere si toglieranno sabbia, frammenti di fibre, tarme, terra e tutti gli altri residui che potrebbero essere penetrati. Se si deve conservare il tappeto per lungo tempo bisogna pulirlo e togliere la polvere dal diritto e rovescio del tappeto, poi arrotolarlo, mettere l’antitarme e conservarlo in un luogo asciutto.

Consiglio n°3 Come eliminare macchie dai tappeti
Per eliminare una macchia è agire il prima possibile per evitare che il tessuto assorba il liquido rovesciato: prima di tutto è bene tamponare con carta assorbente o con uno straccio. Per le macchie di piccola e media entità prendete una tazza e riempitela per un quarto di aceto bianco, versate l’aceto in un erogatore spray e aggiungete una tazza di acqua tiepida, andate quindi ad inumidire la zona, sfregando bene (si consiglia di provare su un angolo nascosto del tappeto per verificare che non ci siano reazioni inattese), attendete alcuni minuti e poi levate l’eccesso di prodotto con della carta assorbente. Il bicarbonato è uno dei rimedi più utilizzati ed efficaci per pulire i tappeti, serve anche a ravvivare i colori e a liberarlo dai cattivi odori, anche dagli acari. Prima spargerne un po’ sul tappeto e lasciare agire per qualche ora, poi eliminate tutto con l’aspirapolvere.

Consiglio n°4 Meglio il tappeto piegato o arrotolato?
Arrotolato è molto meglio e non piegatelo mai per lunghi periodi perché il tappeto farà le pieghe e la struttura potrebbe indebolirsi e danneggiarsi.

Consiglio n°5 Ruotare il tappeto
Ruotare una o due volte l’anno, in quanto il tappeto può scolorire se esposto alla luce del sole sempre nello stesso punto per lunghi periodi. Un altro motivo per ruotare un tappeto è di evitare che si consumi sempre nelle stesse zone.

Consiglio n°6 Il tappeto scivola e si sposta sempre
L’antiscivolo serve per una maggiore sicurezza in quanto permette al tappeto di rimanere fermo sul pavimento. È consigliato per tappeti sottili e leggeri.

Consiglio n°7 Ammaccature del vello
Non lasciare sempre nello stesso punto una poltrona, un tavolino da salotto, ecc. È sufficiente spostarlo di qualche centimetro ogni tanto ed il vello si riprende. Mettere dei tondini di feltro sotto le gambe dei tavoli o dei mobili. Se il vello si è ammaccato, prendere il ferro da stiro ed una spazzola e lo stirate con il vapore pettinandolo per il suo verso senza appoggiare il ferro. In pratica si deve solo sfruttare il vapore.

Consiglio n°8 Angoli arricciati
Stirare con il vapore sul rovescio, mettendo una pezza di cotone, aiutandovi con una leggera spruzzatina di appretto e con il vapore, asciugate bene e se necessario ripetete l’operazione.

Consiglio n°9 Se i bordi si sono girati sotto
Rovesciatelo e fate la stessa operazione che abbiamo spiegato sopra per gli angoli.

Consiglio n°10 Restauro
Un tappeto annodato a mano può essere riparato in caso di danno. È possibile ad esempio riparare frange allentate o strappate, danni a livello dei bordi (lato lungo del tappeto), fori di piccole dimensione o ripristinare i colori in punti in cui si sono consumati. Questo tipo di danno deve essere riparato da un’esperto di tappeti, per ottenere il miglior risultato possibile.